Estela Sanchez. Intervista con l'autore del romanzo romantico

Estela Sánchez ci concede questa intervista

Estela Sanchez | Fotografia: sito web dell'autore

Estela Sanchez elaurea in Storia della Arte dell'Università di Siviglia, ma risiede a Madrid. Volevo scrivere fin dall'infanzia, ma fino al 2015 non è stato deciso. Due anni dopo autopubblicato il suo primo romanzo intitolato Operazione 3.0: aggiorna o muori provandoci. E l'anno successivo ha continuato con la scintilla giusta. È stata finalista nel 2020 al VII Kiwi RA Romantic Novel Award con Anche i fiori hanno memoria e presentato a novembre Addio passato, ci rivedremo. In questo intervista Ne parla e di altri temi. Voi apprezzo gran parte del tuo tempo.

Estela Sanchez — Intervista

  • ACTUALIDAD LITERATURA: Il titolo del tuo ultimo libro è Addio passato, ci rivedremo. Cosa ci racconti a riguardo e da dove nasce l'idea?

ESTELA SANCHEZ: Addio passato, ci rivedremo è una storia della seconda possibilità. Può, dopo molti anni, l'amore risorgere dove c'era una volta? Siamo sempre gli stessi di quindici anni fa o il tempo che passa ci ha cambiato? Ma non solo, ci dice anche come Naza, il suo protagonista, si sente intrappolata nella sua città, tanto che si nasconde dietro a pseudonimo per fare il lavoro dei tuoi sogni.

In questo romanzo ho voluto riflettere su come, spesso, la pressione sociale può influenzare le nostre decisioni e se alla fine ci ribelliamo a lei, quanto è difficile accettare che siamo diversi e che non succede niente.

  • AL: Ricordi una delle tue prime letture? E la prima storia che hai scritto?

ES: I libri di Enid Blyton Penso che mi abbiano aperto un nuovo mondo. Me li regalarono per Natale e ogni anno aspettavo con ansia nuove copie.

La prima storia che ho scritto, avevo circa otto o nove anni, era una storia dove il nostro dana gattino era il protagonista. Era una storia piena di Adventures e molto accattivante.

  • AL: Un capo scrittore? Puoi sceglierne più di uno e di tutte le epoche. 

IT: Jane austen,Nora Roberts e maria Higging Clarks.

  • AL: Quale personaggio in un libro ti sarebbe piaciuto incontrare e creare?

IT: Sono rimasto molto colpito dal personaggio di Antonia scott en Regina Rossa, di Juan Gómez Jurado. L'ho trovato molto complesso allo stesso tempo semplice e interessante. Mi sono piaciuti molto i suoi contrappunti così come la storia. 

  • AL: Qualche abitudine o abitudine speciale quando si tratta di scrivere o leggere? 

IT: Mi piace ascoltare elenchi di colonne sonore, tuttavia, se la scena ha una canzone specifica, la eseguo in loop finché non la finisco. Uso anche un taccuino con ogni progetto, ho bisogno di qualcosa a portata di mano per scrivere idee, scene e parole chiave.

  • AL: E il tuo luogo e momento preferito per farlo? 

IT: Nella mia stanza ce l'ho la mia scrivania ed è lì che mi sento più a mio agio a scrivere. Per quanto riguarda quando, il mio momento creativo è la mattina, Per questo motivo, di solito mi alzo abbastanza presto per sedermi a scrivere o quando richiesto a quel punto del progetto.

  • AL: Ci sono altri generi che ti piacciono? 

IT: Oltre al romanzo romantico, adoro il thriller e romanzo nero. Quando sono immerso in un progetto, infatti, preferisco leggere un altro tipo di genere per evitare di "contaminarmi".

  • AL: Cosa stai leggendo adesso? E la scrittura?

ES: Dipende dal mio stato d'animo, di solito leggo un genere o un altro, e in questo momento ho tre fronti aperti: Una fine per iniziare di Anna Arrieta, ragazza della neve, di Javier Castillo e Molte vite, molti insegnanti, di Brian Weiss.

Per quanto riguarda il mio progetto attuale, ho in mano una storia che riflette il ruolo delle donne nel mondo della tecnologia. Finora le professioni di tutte le mie protagoniste sono state legate alle professioni "femminili" e ho voluto dare un nuovo focus e dare maggiore visibilità a questo settore.

  • AL: Come pensi che sia la scena editoriale e cosa ti ha deciso di provare a pubblicare?

IT: Secondo me eÈ abbastanza positivo che ci siano così tante alternative quando si tratta di pubblicareInfatti i miei primi due romanzi sono autopubblicati e gli ultimi due li ho pubblicati con editori che, allo stesso tempo, sono diversi tra loro.

Che cosa mi ha spinto a postare, soprattutto, Operazione 3.0, aggiorna o muori provandoci, il mio primo romanzo, era quello Sono rimasto soddisfatto del risultato. Quando ho iniziato a scriverlo, l'ho fatto per me stesso, e quando l'ho finito ho pensato di non avere nulla da perdere pubblicandolo da solo. Senza dubbio, quella è stata una delle decisioni più difficili che ho preso come scrittore, e senza quella prima volta dubito fortemente che avrei osato con il resto.

  • AL: Il momento di crisi che stiamo vivendo è difficile per te o riuscirai a mantenere qualcosa di positivo per le storie future?

IT: Ci sono sempre cose positive con cui stare. Guardando indietro non c'è mai niente di perfetto e ioI momenti di crisi ti danno l'opportunità di esplorare un'altra parte di te che ti apre a nuove emozioni e che è un aiuto indiscutibile nell'affrontare nuovi progetti.


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