In un giorno come oggi Claude Simon è morto nel 2005, a 92 anni. Un autore poco conosciuto per quanto fosse un grande scrittore e per le grandi opere che ci ha lasciato, come "L'acacia" (1989) "Donne" (1984) o "Il giardino fiorito" (1997).
Su ultimo libro pubblicato è stato "Il tram", nel 2001: Un tram collega una città di provincia con una spiaggia vicina. Al mattino funziona come scuolabus. I loro viaggi di andata e ritorno da un terminal all'altro segnano il corso della vita, con i suoi eventi insignificanti o crudeli. Ma, nella sua fragilità, la vita corre anche su altre strade, faticando a seguire il suo corso attraverso i labirinti di corridoi e reparti ospedalieri. Piccole coincidenze a volte rendono confuse entrambe le rotte. Il tram è un libro della memoria, che culmina con la parola "memoria" dopo aver compiuto più giri attraverso la nostalgia del passato e l'ospedale del presente.
Premio Nobel nel 1985
La sua letteratura è conosciuta come "Proustian" perché "imitava" Marcel ProustScrittore e saggista francese che amava descrizioni e dettagli.
La opera letteraria e artistica di Claude Simon Può essere descritto e analizzato sulla base di due parole: vario e ricco. Ha scritto più di 20 titoli, tra i quali evidenziamo in particolare il romanzo, e lo hanno incluso nel movimento degli autori di "nuovo romanzo francese", ovvero detto in francese, "Nouveau roman".
Ciò che è più apprezzato oggi in termini di qualità letteraria sono le sue opere dall'inizio e dalla fine, più di quelle appartenenti alla metà della sua carriera.
Parola a parola, Claude Simon
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"Ogni volta che usiamo una parola, ci porta a nuove immagini".
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"Non conosco, da parte mia, altre forme di creazione che non si aprono automaticamente, cioè parola per parola, il processo di scrittura stesso".
- "Per me, la grande sfida è sempre la stessa: come iniziare una frase, come continuarla, come completarla".
- "La morale e i buoni sentimenti non hanno nulla a che fare con la letteratura, come hanno con la scienza".
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