Letteratura africana: tutto cade a pezzi, di Chinua Achebe

Fotografia: Goodreads.

Molti di voi sanno già cosa mi piace della letteratura africana, un genere che negli ultimi anni ha iniziato a far sentire le voci e il pensiero di una generazione di artisti che hanno molto da dire sulla globalizzazione, le disuguaglianze e i contrasti di un unico continente. E forse lo è Tutto cade a pezzi, il capolavoro della nigeriana Chinua Achebe, che ha scritto questo libro nel 1958 ispirandosi al luogo della sua infanzia, Ogidi, uno dei pilastri di una tendenza sempre più necessaria.

Tutto cade a pezzi: quando è arrivato l'uomo bianco

Il protagonista di Tutto cade a pezzi è il guerriero Okonkwo, il più glorioso dei nove villaggi e uno degli uomini più rispettati di Umuofia, un luogo immaginario a sud del fiume Niger, culla della cultura Igbo. Tuttavia, dopo aver ucciso un uomo per sbaglio, il guerriero sarà costretto a lasciare il villaggio con le sue donne ei suoi figli per stabilirsi nelle terre dello zio materno, la città di Mbanta, alla quale giungono le voci sull'apparizione dell'uomo bianco. e una nuova religione che ha iniziato ad attrarre membri del clan. Al ritorno a Umuofia, Okonkwo si renderà conto del cambiamento che ha subito il suo gruppo etnico e del possesso di tutto ciò che sapeva da sacerdoti e soldati inglesi.

Tutto va in pezzi viene raccontato come una storia. Una di frasi brevi e concise avvolte da elementi della cultura Igbo come i suoi dei, i fantasmi o le storie che le madri raccontano ai loro figli sotto il vescovi che sono sparsi in questa terra di raccolti capricciosi e costumi ancestrali. Un libro che cerca di farci conoscere tutti quei costumi della cultura nigeriana per avanzare in un certo senso in crescendo, come una foresta che comincia a puzzare di fuoco, in cui la nostra intuizione ci fa premeditare la tragedia che comincia a farsi intravedere nel secondo le tre parti in cui è suddivisa la storia.

Chinua Achebe.

Perfetto esponente della cultura che rappresenta, l'Igbo, propone l'edizione Debolsillo di Todo se dismorona un glossario di parole native riservato nell'ultima pagina del numero, che aiuta a comprendere meglio quel microcosmo latente da qualche parte in Nigeria dove la sua autrice, Chinua Achebe, nacque nel 1930 per diventare testimone dell'evangelizzazione anglo-cristiana a cui soccombettero molte delle popolazioni situate nelle vicinanze del fiume Niger. Ed è che l'arrivo dell'uomo bianco nel continente più magico del mondo è lo scheletro di un libro che continua ad essere uno dei pilastri fondamentali della letteratura africana.
La storia ci offre una visione totalmente estranea alla nostra, proveniente da una cultura orgogliosa e pacifica, assorbita in riti e tradizioni magiche che sarà sfidata dall'arrivo di uomini bianchi che dividono le credenze della tribù e diffondono paura. Su un popolo che finisce fino a diventare sottomesso al giogo di un uomo occidentale la cui attività nei paesi africani (tra molti altri) continua ad essere oggetto di molti articoli, romanzi e saggi.
Tutto va in pezzi Si rivolge a coloro che amano immergersi in altre culture e prospettive, che amano quelle storie ben raccontate e, soprattutto, semplici ma potenti.

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

*

*

  1. Responsabile dei dati: Miguel Ángel Gatón
  2. Scopo dei dati: controllo SPAM, gestione commenti.
  3. Legittimazione: il tuo consenso
  4. Comunicazione dei dati: I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per obbligo di legge.
  5. Archiviazione dati: database ospitato da Occentus Networks (UE)
  6. Diritti: in qualsiasi momento puoi limitare, recuperare ed eliminare le tue informazioni.