Gijón celebra La Semana Negra, il più grande festival letterario all'aperto d'Europa

Gijón

Gijón celebra dal 1988 La Semana Negra, festival letterario che è diventato un punto di incontro per autori, opere e lettori del genere negro, trasformando i dieci giorni della manifestazione in un appuntamento improvvisato, generoso e fresco in cui anche altri hanno generi come la fantascienza o i romanzi fantasy.

Ieri è iniziato nella città asturiana l'ultima edizione di La Semana Negra, il più grande festival letterario all'aperto d'Europa.

Lettere nere nel Mar Cantabrico

Come è consuetudine ogni luglio, il famoso "Treno Nero" è partito ieri dalla stazione di Chamartín, a Madrid, con diversi scrittori a bordo per Gijón, città che nel 2016 ospiterà ancora una volta l'ultima edizione del festival letterario La Semana Negra, che si protrarrà per i prossimi dieci giorni.

Dopo essere stati ricevuti dal gruppo musicale El Ventolín, gli scrittori si sono recati in un vecchio cantiere navale nella città asturiana dove sono state distribuite le bancarelle di libri, programmi e snack per riscaldare questo appuntamento al quale parteciperanno più di 170 scrittori di romanzi gialli (e non così nero). Il risultato di una così grande capacità si traduce in un programma che, nonostante i suoi workshop, presentazioni e incontri, è sempre soggetto a cambiamenti e sorprese, il che rende questo festival un evento ancora più vicino e stimolante.

Leonardo-Padura- frontale

Leonardo Padura, uno dei gold partecipanti a La Semana Negra 2016.

Tra i momenti clou del programma non mancano presentazioni editoriali, recital di "sporca poesia" sotto i tendoni notturni o concerti tipici per allietare la serata. Allo stesso tempo, la presenza di pesi massimi del genere come Leonardo Padura, vincitore del Premio Principe delle Asturie 2015 e padre del romanzo poliziesco cubano (o sporco realismo), la presenza degli svedesi Jerker Erikson e Hakar Axlander Sundquist, che sotto lo pseudonimo di Erik Axl Sund hanno pubblicato la trilogia The Eyes of Virginia, già battezzata come successore di Uomini che non amavano le donne, di Stieg Larsson , o l'italiano Mirko Zilahy, il cui primo romanzo Así se mata, pubblicato da Alfaguara, vuole diventare una delle sorprese del concorso.

Un appuntamento in cui rivive la passione per il genere black e altri come la fantascienza o il fantasy, dove i piatti fabada riposano sulle tavole rotonde e la brezza cantabrica sponsorizza quello che è uno dei festival letterari di riferimento del nostro paese e dell'Europa.

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