Damaso alonso pubblica con grande coraggio un libro intitolato "Figli dell'Ira" che dà una svolta completa alla poesia di quel tempo. Pubblicata nel 1944, nel pieno della dittatura fascista, in quest'opera, oltre ai rifacimenti lessicali e metrici, si osserva un rinnovamento tematico basato sulla presenza delle ingiustizie del momento che vengono esposte e denunciate in quest'opera di incalcolabile valore e che ha rotto con la poesia di evasione che era al servizio del regime franchista.
La angoscia l'essere uomo si fa sentire in questo lavoro. Essere uomo è un mistero, ma Dio è anche un mistero, lungi dall'essere la risposta a tutto ciò che i poeti ufficiali di quel tempo proponevano. La morte è presente come un destino irrevocabile e allo stesso tempo come l'unica uscita valida per un'esistenza grigia che a quel tempo era un must per tutti gli spagnoli.
Ed è che gli individui si sentivano soli in una società sempre più degradata e solo l'amore di una donna poteva fornire loro un po 'di compagnia e momenti di lucidità in un società ingiusta in cui anche i rapporti interpersonali erano difettosi, esacerbando ulteriormente la suddetta solitudine che lascia il posto a un vuoto interiore che permea tutto.
Maggiori informazioni - Biografia di Dámaso Alonso
Foto - Cerchio di poesia
Fonte: Oxford University Press
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