Juan Goytisolo è morto ieri a 86 anni

Il 4 giugno ci ha portato una triste notizia per il mondo in generale e più in particolare per il mondo letterario, da allora Juan Goytisolo è morto all'età di 86 anni vecchio nella città di Marrakech. Questo autore appartenente al Romanzo sperimentale spagnolo degli anni '60 si distingue per opere come "Campos de Níjar" (1960) o "La Chanca" (1963) che sono inquadrati nel realismo sociale. Altri romanzi molto più sperimentali come "Segni di identità" (1966), e altri in cui cerca di rivendicare tutto ciò che riguarda le minoranze e le culture soffocate, in particolare quella musulmana, come nel suo lavoro "Rivendicazione del conte Don Julián", pubblicato nell'anno 1970 o "Makbara"Di 1980.

Juan Goytisolo ha ricevuto il Premio Cervantes nel 2014, che si distingue per essere la più importante delle lettere in spagnolo. Ha vissuto a Marrakech, dove è morto, dal 1997, dove è andato a vivere con la famiglia di Abdelhadi, un amico e la sua ex compagna. Lì, durante tutto il suo soggiorno, cercò di fare in modo che la città avesse di diritto tutto ciò che lo riguardava, e tra le sue imprese spicca che fu dichiarata la famosa Plaza Yamaa al Fna, nel centro della città "Patrimonio culturale immateriale dell'umanità" nell'anno 2001.

Faceva anche parte del Parlamento degli scrittori internazionali oltre ad essere parte della giuria dell'UNESCO la cui funzione era quella di selezionare i capolavori del patrimonio immateriale dell'umanità (tra gli altri), oltre ad essere membro onorario dell'Unione degli scrittori del Marocco (UEM) dal 2001.

Frasi dell'autore

Come ultima nota vi lasciamo con alcuni dei frasi più importanti di Juan Goytisolo:

  • "L'inutilità dell'esilio e, contemporaneamente, l'impossibilità di tornare".
  • «La mia educazione letteraria era molto disordinata poiché a quel tempo non c'era educazione letteraria, ma c'era un indottrinamento molto diverso. Così ho forgiato la mia educazione controcorrente: romanzi francesi, romanzi italiani, romanzi anglosassoni ... Curiosamente, in seguito sono passato alla letteratura spagnola, semplicemente per diffidenza verso l'insegnamento e i valori che volevano instillare in noi ».
  • "I 'best seller' non mi prendono affatto, perché non rivelano nulla".
  • "Non criticare i tuoi nemici, potrebbero imparare."
  •  "La buona letteratura è quella che riguarda il lettore in qualche modo e lo aiuta a scoprire qualcosa che lo riguarda, la nostra società o l'umanità nel suo insieme".
  • «Mi sento più a mio agio quando mi dichiarano persona 'non grata' rispetto a quando mi premiano. Nel primo caso so di avere ragione. Nella seconda, fortunatamente rarissima, dubito di me stessa ».

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