6 dei migliori sonetti d'amore in spagnolo. Per San Valentino.

altro Valentine, l'appuntamento per eccellenza dedicato all'amore. E poche più belle composizioni letterarie da scrivere sull'amore dei sonetti. Quattordici versi in cui si può concentrare l'intera essenza di un sentimento così difficile da spiegare. Tutti i poeti hanno voluto farlo dall'inizio dei tempi. Oggi li ricordo 6 sonetti d'amore. Forse lo sono il più conosciuto dei suoi autori, in particolare quelli di Lope, Quevedo e Garcilaso de la Vega, e sono forse anche le più belle. A loro ne aggiungo altri di Neruda, Miguel Hernández e Lorca.

Lope de Vega

Deboli, osa, sii furioso,
ruvido, tenero, liberale, sfuggente,
incoraggiato, mortale, deceduto, vivo,
leale, traditore, codardo e vivace;

non trovare fuori dal buon centro e riposare,
sii felice, triste, umile, altero,
arrabbiato, coraggioso, fuggitivo,
soddisfatto, offeso, sospettoso;

fuggi il viso alla chiara delusione,
bevi veleno per liquore morbido,
dimentica il vantaggio, ama il danno;

credo che un paradiso si inserisce in un inferno,
dare vita e anima alla delusione;
Questo è amore, chi lo ha assaggiato lo sa.

***

Francisco de Quevedo

Chiudi gli occhi per ultimo
Ombra che il giorno bianco mi porterà,
E puoi liberare questa mia anima
Hora, alla sua avida adulazione;

Ma non da qui sulla riva
Lascerà la memoria, dove è bruciato:
Il nuoto conosce la mia fiamma l'acqua fredda,
E perdere il rispetto per la legge severa.

Anima, per la quale è stata tutta una prigione di Dio,
Vene, che umorismo a così tanto fuoco che hanno dato,
Medules, che hanno gloriosamente bruciato,

Il tuo corpo se ne andrà, non le tue cure;
Saranno ceneri, ma avrà senso;
Saranno polvere, più polvere d'amore.

***

Garcilaso de la Vega

Il tuo gesto è scritto nella mia anima,
e quanto voglio scrivere su di te;
l'hai scritto da solo, l'ho letto
così solo, che anche tu mi tengo in questo.

In questo sono e sarò sempre;
che anche se non mi sta bene quanto vedo in te,
Penso così tanto bene che non capisco
già prendendo fiducia per il budget.

Non sono nato se non per amarti;
la mia anima ti ha tagliato a misura;
per abitudine dell'anima stessa ti amo.

Quanto ho confesso che ti devo;
Sono nato per te, per te ho la vita,
per te devo morire e per te muoio.

***

Pablo Neruda

Quante volte, amore, ti ho amato senza vederti e forse senza un ricordo,
senza riconoscere il tuo sguardo, senza guardarti, centaurea,
in regioni opposte, in un mezzogiorno ardente:
Eri solo l'aroma dei cereali che amo.

Forse ti ho visto, ti ho indovinato di sfuggita alzando un bicchiere
in Angola, alla luce della luna di giugno,
o eri la vita di quella chitarra
che suonavo nell'oscurità e suonava come il mare eccessivo.

Ti ho amato senza che me ne rendessi conto e ho cercato la tua memoria.
Sono entrato in case vuote con una torcia per rubarti il ​​ritratto.
Ma sapevo già cosa fosse. Ad un tratto

mentre tu venivi con me ti ho toccato e la mia vita si è fermata:
davanti ai miei occhi eri regnante e regine.
Come un falò nel bosco, il fuoco è il tuo regno.

***

Miguel Hernández

Muori di casta e semplice ...
Sono condannato, amore, sono stato confessato
quell'intrepido rapitore di un bacio,
Ho liberato il fiore dalla tua guancia.

Ho liberato il fiore dalla tua guancia,
e da quella gloria, quell'evento,
la tua guancia, scrupolosa e pesante,
cade frondoso e giallo.

Il fantasma del bacio delinquente
lo zigomo ti ha perseguitato,
sempre più brevetti, neri e grandi.

E senza dormire sei, gelosamente,
guardandomi la bocca con quanta cura!
quindi non diventa stantio e fuori controllo

***

Federico García Lorca

Questa luce, questo fuoco divorante.
Questo scenario grigio mi circonda.
Questo dolore solo per un'idea.
Questa angoscia del cielo, del mondo e del tempo.

Questo grido di sangue che decora
lira senza un impulso ora, tè lubrificante.
Questo peso del mare che mi colpisce.
Questo scorpione che dimora sul mio petto.

Sono una ghirlanda d'amore, un letto di feriti,
dove senza dormire sogno la tua presenza
tra le rovine del mio petto infossato.

E anche se cerco il vertice della prudenza
il tuo cuore mi dà la valle
con cicuta e passione di amara scienza.


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