Gli scrittori britannici valutano la Brexit

JK Rwoling

Il passato 23 di giugno il risultato del referendum sulla Brexit, l'obiettivo politico del Regno Unito per l'uscita dall'UE, chiuso con il 52% dei voti a favore della rottura con l'Eurozona, fatto che oltre a non aver soddisfatto la maggioranza che ha votato per restare, comincia a creare una certa colpa tra chi ha votato a favore del sì, uno stato battezzato già come regrex.

Un evento che ha rivoluzionato anche Internet e tra le cui conseguenze troviamo l'interazione di quei tanti Scrittori britannici che hanno valutato la Brexit sui social network come Twitter, uno dei più comuni per pensieri brevi ma acuti.

Magia in tempi difficili

JK Rowling ha alluso alla magia per risolvere il problema della Brexit lo scorso fine settimana mentre Paula Hawkins, autrice del best-seller The Girl on the Train, ha continuato a lavorare nonostante non simpatizzasse per il crollo del Regno Unito e dell'Eurozona.

Esempi di come i social network sono diventati canali di opinioni da tutto il mondo, inclusi alcuni scrittori che come intellettuali e modelli in tutto il mondo non hanno potuto evitare di mostrare la loro opinione sulla Brexit.

Rowling o Hawkins sono stati raggiunti da molti altri autori come Neil Gaiman o Salman Rushdie, tutti favorevoli a continuare nell'UE e denunciare un futuro grigio per il Regno Unito, la sua economia e sì, anche la sua cultura.

La galleria di opinioni è ampia, energica e molto ponderata:

queste Autori britannici che valutano la Brexit confermare il rifiuto di gran parte del Regno Unito di lasciare l'UE.

Un'altra cosa è che alcune decisioni possono essere reversibili.

Cosa ne pensate della Brexit?


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